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All’interno della tradizione poetica dello specchio fra natura/mondo e sé, questa silloge è a sua volta, nei contenuti e nella forma, specchio di un variegato processo chiarificatore. “La poesia per me è semplificatrice”, scrive l’autrice, “sia nel momento in cui scrivo, sia nel momento in cui sono lettrice di quel che scrivo: ogni volta che rileggo, la realtà si specifica e muta, ma soprattutto si chiarifica e la coscienza viene ampliata rispetto al momento in cui scrivevo. Ogni volta che rileggo i miei occhi cambiano”.
Quando la poesia è scoperta, sorpresa, chiarificazione, specchio del sé e del mondo.