Rotate screen
I versi sono frammenti, gesto di totale libertà. Sciolti dalla disciplina (titolo, maiuscole, punteggiatura, allineamento a sinistra) mettono al centro la parola nuda. Si genera così una colata di suoni, un flusso di coscienza interrotto solo dal respiro. Respiro musicale. Respiro teatrale. Le tre parti della raccolta sono legate a un filo autobiografico ma soprattutto al marcatore espressivo prevalente: memoria nel primo caso; poi eversione; infine distacco. Ritmo, densità lessicale e intreccio di rime-assonanze danno al monologo il carattere ipnotico di un rap. Un rap temperato.
Il lungo canto della memoria, dell’eversione e del distacco.