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"Mundéle’" nel dialetto lingala del Congo, indica l’uomo bianco, ed è in questo modo che i bambini di Kinshasa chiamavano l’autrice, che in questo libro racconta l’esperienza di lavoro come architetto in uno dei Paesi più difficili del mondo, ma anche il quotidiano, le curiosità, le relazioni umane; il mercato, un matrimonio, il tentativo di colpo di Stato, la malaria, la visita a un villaggio di pescatori, le donne, i bambini. Un periodo intimo, indimenticabile e intenso narrato con uno sguardo stupito e curioso, alla graduale scoperta della realtà di un Paese sconosciuto.
Diciotto racconti di un viaggio reale che diventa viaggio dell’anima.
Melina Condurso, nata nel 1971 a Spoleto, vive e lavora in provincia di Milano, dopo molti anni trascorsi a Palermo. Ha fatto l’architetto prima di dedicarsi all’insegnamento.
Calibano Editore