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I cugini Franchino Curso e Cataldino De Roberto sono due adolescenti, poveri e segnati dalla loro condizione sociale. Entrambi, però, reagiscono ai soprusi e alle discriminazioni cui vanno incontro e, dopo lunghe peripezie e angherie, riescono a riscattarsi: Franchino riacquista a pieno l’uso della parola, Cataldino si procura, con ostinazione, un provino per un’importante squadra di calcio che potrebbe spalancargli le porte della serie A. Ma un’aggressione a Cataldino da parte di alcuni balordi potrebbe cambiare per sempre il gioco del destino…
Le vicende si svolgono fra i territori di Cirò, Cirò Marina e la provincia di Milano.
Una grande storia di passioni e dignità contro i soprusi e le angherie perpetrati da chi, senza alcun merito, si colloca più in alto nella scala sociale.
Cataldo Russo è nato a Crucoli (KR) e vive a Milano. Insegnante, dirigente scolastico, scrittore e drammaturgo, ha scritto oltre trenta opere teatrali e curato, per Tranchida, l’edizione italiana dei testi orientali, “Il sogno della camera rossa” (1997), “Buddha insegna” (1997), “I dialoghi di Krishna sull’Anima” (1998). È autore dei racconti “Amori, disamori e blablaismi” (1990) e dei romanzi “Il precario” (1994), “I recinti di don Pietraviva” (Tranchida, 1997), “Il cielo sopra di me” (Tranchida, 2001), “Cortigiani, giullari e mammasantissima” (Guida, 2010), “All’inferno con ritorno” (Guida, 2014; trad. in spagnolo), “La cattedra sfuggente” (Ferrari, 2018), “Il pescatore che tumulava le ossa" (Prospero, 2020), “C’era ‘na vota Crucoli” (2021).
Calibano Editore